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Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VII, 6
 
originale
 
6. Sed omnem pristinam sociorum fortium multitudinem magnesque illas opes exiguo temporis amisi spatio. Nam procuratorem principis ducenaria perfunctum, dehinc fortuna tristiore decessum, praetereuntem Iove irato fueram adgressus ? sed rei noscendae carpo ordinem. Fuit quidam multis officiis in aula Caesaris clarus atque conspicuus, ipsi etiam probe spectatus. Hunc insimulatum quorundam astu proiecit extorrem saeviens invidia. Sed uxor eius Plotina quaedam, rarae fidei atque singularis pudicitiae femina, quae decimo partun stipendio viri familiam fundaverat, spretis atque contemptis urbicae luxuriae deliciis, fugientis comes et infortunii socia, tonso capillo in masculinam faciem reformato habitu pretiosissimis monilium et auro monetali zonis refertis incincta inter ipsas custodientium milium manus et gladios nudos intrepida cunctorum periculorum particeps et pro mariti salute pervigilem curam sustinens aerumnas adsiduas ingenio masculo sustinebat. Iamque plurimis itineris difficultatibus marisque terroribus exanclatis Zacynthum petebat, quam sors et fatalis decreverat temporariam sedem.
 
traduzione
 
?Ma nel giro di pochi giorni persi tutta la banda e tutte le ricchezze che possedevo. Infatti per mia disgrazia aggredii un procuratore imperiale di quelli che si beccano uno stipendio di duecentomila sesterzi, per? caduto in disgrazia. Ma per meglio sapere come andarono le cose lasciatemi procedere con ordine. ?C'era un tale molto noto e considerato a corte, ben visto dallo stesso imperatore, che per l'invidia e le calunnie di certi cortigiani fu mandato in esilio. Sua moglie, una certa Plotina, donna di rara onest? e di singolare virt?, che aveva dato al marito ben dieci figli, rinunciando agli agi della citt?, volle condividerne le sorti e seguire l'esule sventurato. Si tagli? i capelli, indoss? abiti maschili e con una cintura stretta intorno alla vita, nella quale aveva celato parecchie monete d'oro e i suoi pi? preziosi gioielli, sostennne con animo virile tutti i disagi e, intrepida, vegli? sull'incolumit? del marito, in mezzo alle guardie armate e alle spade sguainate. ?Di traversie ne avevano gi? passate molte sia nei viaggi di terra che in quelli per mare e si stavano dirigendo a Zacinto, che una sorte avversa aveva loro destinata come sede temporanea.
 

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